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Uno spuntino in montagna: la porchetta di Ariccia

La tradizione millenaria che vanta Ariccia (Roma) nella produzione della porchetta risuona acutamente anche tra le ripide creste del Monte Terminillo, dove questo prodotto è ben conosciuto e apprezzato.

Ideale per accompagnare il riposo dopo un'escursione nella natura, la porchetta è un piatto tipico del centro Italia, diffusa nella vicina Umbria come nel Lazio. Ad Ariccia in particolare (una città di quasi 20mila abitanti poco distante da Roma e lontana ben 100 chilometri dai Monti Reatini) la produzione della porchetta ha una storia antica, presumibilmente risalente ad epoche pre-romaniche, quando questi territori erano abitati dai Latini.

La maestranza artigiana nel preparare la porchetta si tramanda da generazioni e prevede la scelta di un suino di qualità del peso di un quintale circa che, una volta lavato e accuratamente eviscerato e disossato, viene riempito con gli odori tipici del territorio: sale da cucina, pepe, teste d'aglio con tutta la camicia, fegato e milza tagliati a tocchetti e manciate di rosmarino o di finocchio selvatico. La porchetta viene poi infilzata con un bastone che fuoriesce dalla bocca e dall'altra estremità e messa nel forno a legna. Una volta pronta si può gustare la croccantezza dell'esterno che si sposa perfettamente con la tenerezza della carne, ben saporita.

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