Il territorio

Il rifugio Massimo Rinaldi

il rifugio Massimo Rinaldi, originariamente dedicato a re Umberto I, è il più antico del monte Terminillo. Posto a 2108 metri sul mare, ha le pareti esterne in pietra e metallo

Il Monte Terminillo è tra i più alti del centro Italia: nulla di strano, dunque, che vi si trovino delle strutture per far riposare e rifocillare i numerosi escursionisti che vi si avventurano. Tra questi c’è il rifugio Massimo Rinaldi, posto sulla sommità del Terminilletto, a 2108 metri sul livello del mare. La struttura fu costruita nel 1900, quando ancora non esisteva una strada carrabile, per iniziativa del CAI di Roma; il costo di 7000 Lire fu sostenuto principalmente dai ministri del governo e persino da Re Umberto I, cui il rifugio venne dedicato.

L'edificio fu realizzato a Roma con elementi prefabbricati in legno che vennero poi trasportati a dorso di mulo fino in cima alla montagna. Prima, però, venne messa in mostra all’Esposizione Internazionale di Parigi del 1900, aggiudicandosi la medaglia d’oro. Una volta montata sul Terminilletto, la struttura venne rivestita di metallo e muratura mentre lo spazio interno fu diviso da tramezzi in legno. Pensata per accogliere 12 persone, arrivò a ospitarne anche il triplo.

Nel 1943 il rifugio fu bombardato per errore, subendo gravi danni che ne determinarono l’abbandono. Nel 1966 il CAI di Rieti decise di ricostruirlo nello stesso posto e con aspetto identico al precedente. Inaugurato nel 1969, venne intitolato a Massimo Rinaldi, vescovo di Rieti e grande appassionato di alpinismo; ad oggi è aperto tutti i giorni a giugno, luglio, agosto e settembre; sabato, domenica e i festivi nel resto dell’anno (compatibilmente con le condizioni meteo).

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