Storia

Storia del Terminillo: gli anni Trenta

All'inizio del Novecento poco o nulla abbiamo riguardo al Monte Terminillo la cui storia si intreccia inevitabilmente a quella del ventennio fascista in Italia. Il primo sviluppo, in senso turistico, dell'area avviene infatti negli anni Trenta del Novecento quando furono costruiti i primi impianti sciistici e la località divenne meta privilegiata della classe borghese che aveva scoperto i piaceri delle vacanze montane sia durate la stagione estiva che quella invernale. Soprattutto quest'ultima infatti portò alla nascita di un turismo che univa la passione per la natura a quella dello sport, lo sci in primis. Prima di questi, l'interesse del Monte Terminillo era limitato a pochi appassionati ed alpinisti del C.A.I. di Rieti e di Roma che si avvalevano di guide dei paesi pedemontani per ammirare le meraviglie della natura.

Il polo turistico montano prese avvio nel 1932 e due anni dopo fu presentato il progetto che prevedeva la realizzazione di tre impianti funiviari che dovevano collegare Campoforogna al M. Terminilluccio, quest'ultimo al M. Terminilletto e infine l'attuale funivia. A questo si accompagnava nel 1933 la costruzione della strada "4 bis Salaria"; a ruota si è assistito all'apertura di alberghi, ristoranti e aree ricettive che hanno fatto del Terminillo una delle prime stazioni turistiche a livello nazionale.

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